Rap Covid - Cisky MCK

  • Presentati

Ciao sono Cisky mck, attore, rapper, artistoide della periferia sud est di Milano.


  • Cosa pensi della situazione Covid-19 e dello stato di emergenza che stiamo vivendo?

Sulla emergenza Covid non sono molto ottimista, anche perché ho la sensazione che ci sia qualcosa che non dicono, insomma non sono chiari con l’informazione. I complottisti teorizzerebbero che si tratti di una manovra, i naturalisti che sia causa di Gaia (terra), per proteggersi da un virus più potente… l’uomo. Io penso invece che ci stanno coglionando tutti per bene da una vita.


  • Che tipo di impatto ha avuto questa situazione sui tuoi progetti musicali?

Devo dire che non è che per me sia cambiato molto, sia a livello di produzione che di vita. Sono abituato allo stato di emergenza e ad una pseudo solitudine, da moltissimo tempo. Per cui continuo a fare le stesse cose e produrre senza sosta tra musica, recitazione e altro.


  • In generale che impatto pensi abbia avuto tutto questo sull'industria musicale?

Penso che il danno più grande il virus l’abbia causato all’industria musicale delle major, ma in genere a tutto ecosistema della comunicazione. Per quanto riguarda la scena musicale, sai com’è, ormai si guadagna più con i live che dalla vendita di copie fisiche, per cui vien da sé che senza palcoscenici, di qualsiasi tipo e ragione, non c’è pubblico pagante, ma comunque penso che si stia già architettando la soluzione con qualche escamotage internettiano, dove anche in questo caso chi avrà più visibilità? Chi avrà più mezzi come sempre, perciò vedete…non cambia un cazzo!


  • Come stai impiegando la tua quarantena?

Io impiego la mia quarantena creando musica, esercitandomi con la chitarra, montando i miei video, invento cose, cucino, ecc ecc., ma ripeto che l’unica cosa di diverso da prima è che “nell’inverno” di Covid-19, siamo autorizzati a stare a casa, e a riempire il tempo, per me significa solo più produzione, di qualsiasi opera si tratti.


  • C'è qualche consiglio che vuoi condividere ad altri artisti che come te stanno vivendo questa situazione?

Agli altri artisti, che ovviamente stanno vivendo le stesse condizioni, non ho consigli da dare, credo che chi la “sente” davvero l’Arte, in automatico si stia rifugiando in essa in ogni sua forma.


  • Qual è la prima cosa che farai quando torneremo alla normalità?

La prima cosa che farò appena tornata la normalità, se mai tornerà la normalità così come la intendevamo prima, mi piacerebbe fare un viaggio, visto che è una vita e mezza che sono “costretto”. Fanculo!



  • Salutaci con una barra su questa situazione.

… no parchetti o party, niente abbracci è tardi,

se starnuto scappi, io resto a casa, guardo da Naruto a sgarbi,

reclusi dagli allarmi, mica cazzi, Pindaro su spazi astratti.

Ma non capisci?! Siamo in guerra, sotto attacco. Micalizzi.

Red zone e nomadi egoisti, italian tragic-comedy,

situation in test, nation to nation,

fuck the rest, make only the best action!